giovedì 7 luglio 2011

Per un attimo


Credo che vivere voglia dire poter esprimersi in tutte le maniere possibili secondo i sensi!
Questo è stato il mio credo, da sempre! Ho vissuto questa mia prima parte ( spero ancora piccola) della vita senza ipocrisie. Di questo ne sono certa nonostante gli innumerevoli errori commessi, le leggerezze vissute. A volte mi è capitato di essere stata completamente travolta dalla bellezza dell'emozione, avere una luce negli occhi paragonabile a quella di un faro; molto spesso quella sensazione di appagante benessere per l'anima è scaturita dal mio solo approccio alla vita senza che qualcuno potesse in qualche modo causarla. Non aspettarmi nulla dalla vita mi ha portato a godere di più e non solo delle cose profonde ma anche dell'effimero.
Mi sono detta sono Viva mentre il cuore mi saliva alla gola, mi sono detta sono Felice mentre mi tremavano le mani, mi sono detta Amo anche quando sapevo di non essere amata.
Tutto questo mi ha riempito, mi ha saziato, mi solleva e sostiene ancora.  Oggi vivo un pò come sospesa nel vuoto, legata ad una corda che qualche volta scricchiola. Tutto sommato non è cambiato nulla, sono ancora fedele al mio credo ( tant'è vero che mi lascio trasportare da nuove emozioni incurante del pericolo)
ma non sogno più. Non credo più alla realizzazione dei desideri, inizio a credere all'esistenza di un percorso prestabilito per ognuno di noi. Ho la sensazione che per ogni individuo ci sia un ruolo, una mission, un traguardo da raggiungere ed il percorso è già delineato per cui non serve a nulla accanirsi per cambiare, migliorare le cose. Questa forse qualcuno la chiamerebbe rassegnazione, io mi ci sto abituando.
Per un attimo vorrei riprendermi il sogno, il sospirato desiderio, vorrei la leggerezza dentro di me, la freschezza di chi non ha cicatrici sul cuore.
Solo un attimo ... per la vita.