mercoledì 29 settembre 2010

Punti di vista



Caro amico estraneo,
passo il pm davanti ad un p.c., non ho voglia di lavorare! Se potessi andrei a spasso tra le vie della città, cercherei quelle silenziose però, quelle che nascondono segreti di baci innocenti rubati all'adolescenza, siederei sul gradino consunto dal tempo a guardare i panni stesi ,mi fermerei per sentire il rumore delle ombre alle finestre immaginando   quella vita quotidiana fatta di cose semplici e  di qualche carezza! Carica della mia sola voglia di vita, fiera della mia stessa vita a passo lento ma deciso conterei le lastre del selciato, alzando lo sguardo di tanto in tanto man mano che un lampione si fa più vicino e scioglie la nebbia ormai già alta e penetrante.  Quanta storia c’è in quelle pietre? Quante genti l’han calpestate? Sono lucide e nere, sembran fiere.
Con un cappello in testa, i miei stivali di camoscio sotto una longuette un pò sgualcita , un maglione a dolce vita ed una borsa enorme
girerei  l'angolo stupita da qualsivoglia meraviglia mentre mi sfrego le mani a procurar tepore.

Se potessi oggi, andrei a spasso per le vie della città, cercherei quelle un po’ chiassose che, come in fiera, svendono  le copie mal riuscite di una storia, seduta su di una panchina sradicata guarderei un giardino malandato, un muro deturpato, al rumore di clacson impazziti a sfogar la rabbia di una vita martoriata dalla noia.
Carica di tutto il mio disprezzo, sputerei sull’asfalto che al sole si rammollisce rilasciando fetide esalazioni di petrolio che si confondono con la  nebbia nera della vita!
Con un cappello in testa, i miei stivali di camoscio sotto una longuette un pò sgualcita , un maglione a dolce vita ed una borsa enorme
girerei  l'angolo stupita da qualsivoglia meraviglia mentre mi sfrego le mani a procurar tepore.

giovedì 23 settembre 2010

L'Amore

""L'amore è sempre paziente e gentile, non è mai geloso... L'amore non è mai presuntuoso o pieno di sé, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore. L'amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della verità. È sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta""

mercoledì 22 settembre 2010

Grande

Bugiardo nato
non lo sapevo cosa sei
tu m'hai ingannato
sembravi un uomo,ma quell'uomo dov'è
dai prova a dirmelo
ti c'ho mandato
la luna non ci guarda più
due cuori al buio
s'è spento il cielo,ma l'amore dov'è
dentro una bambola
ora la tua foto è il sangue della mia ferita
taglio il tuo sorriso e vattene dalla mia vita
dimmi perchè
dimmi dov'è
io non ti voglio più
e ti mando il cuore controvento
soffio mille aghi nel tuo respiro
cade un velo nero sopra il segreto del nostro amore
e ti brucia il cuore,la butto in mare
come un fuoco che tra le dita annega
quello che rimane del nostro amore è un sogno in cenere
non t'ho mentito
volevo un uomo come te
che da lontano sembrasse un sogno,ma quel sogno dov'è
dai vallo a prendere
ora la tua bocca è il segno della mia fatica
sporco il tuo ricordo,vattene dalla mia vita
dimmi dov'è
dimmi perchè
io non ti voglio più
e ti mando il cuore controvento
soffio mille aghi nel tuo respiro
cade un velo nero sopra il segreto del nostro amore
e ti brucia il cuore,la butto in mare
come un fuoco che tra le dita annega
quello che rimane del nostro amore è un sogno in cenere
e ti cerco gli occhi nel dolore
e li stringo forte in una mano
e ti dico senza farmi male
non ti voglio più
e ti mando il cuore controvento
soffio mille aghi nel tuo respiro
cade un velo nero sopra il segreto del nostro amore
e ti brucia il cuore,la butto in mare
come un fuoco che tra le dita annega
quello che rimane del nostro amore è un sogno in cenere
amore
non ti voglio più





domenica 19 settembre 2010

che legame c'è tra la fiducia, una doccia ed un telefonino?


Chiedi fiducia, fai la doccia e lascia il tuo telefonino a portata di mano! ERRORE!
Succede spesso così, si sfasciano coppie, famiglie, amicizie sincere. Pensi che lasciado il tuo telefono a vista  si crei l'alibi giusto per dire non ho nulla da nascondere, pensi che il gioco sia fatto, che hai il polso della situazione, che nessuno mai metterebbe in discussione la tua buona fede.
ERRORE! Il dubbio a volte si insinua lentamente  e silenziosamente come una larva nella mela più dolce e succosa, messaggi criptati arrivano a raffica, innumerevoli imput che uno prova  ad accantonare e nascondere dietro la parola fiducia e poi succede che una di quelle mattine la tentazione è più forte, c'è chi prende quel  telefono  e scorre le ultime chiamate, apre i messaggi con il desiderio di smentire l'istinto, tremano le mani e le gambe , il cuore è a mille  ma una folata di rabbia invade il volto e poi in un baleno il corpo. Cadono i castelli costruiti con tanta perizia e meticolosità, si infrange ogni sogno, la disperazione e la rabbia fa spaccare ogni cosa, chiedere spiegazioni, urlare, sbattere e distruggere tutto quello che è nel raggio d'azione.
Una pugnalata alla schiena e subito dopo non appena scorgi il volto dell'assassino una in pieno petto che  spacca il cuore quando con assoluta calma e compostezza ti dice : non è come pensi... hai frainteso, ti assicuro nn è successo nulla.. ridammi il telefono non ti consento di leggere la mia posta!
Scenetta da film delle ore pomeridiane, scenette che appassionano le donne mentre lavano i piatti...scenette comiche di pellicole già viste. Mentre le guardi in tv non pensi mai possano succedere a te, ATTENTI... la mamma dei VERMI è sempre incinta!!

venerdì 10 settembre 2010

Al banco degli arrivi...

Sul tabellone si leggono gli arrivi previsti e i voli atterrati, una porta scura si apre e si chiude continuamente azionata dalle persone che a poco a poco, singolarmente o in gruppo, cariche di valigie, di pacchi, scatole e buste varcano quella soglia che separa il viaggio dal suo ritorno o dal suo inizio. Un viavai di persone anima l'area antistante delimitata dalle transenne a nastro, uomini in giacca con cartelli in mano cercano di attirare l'attenzione dei passanti sperando di incontrare presto il proprio cliente da accogliere ed accompagnare chissà dove! Passano hostess sui loro tacchi avvolte nel loro foulard,  comandanti di volo con in mano le loro vetiquattrore e con il fascino di chi ha visto il mondo anche dall'alto, bambini stendono uno striscione di benvenuto per zii lontani e sconosciuti, corpi nuovi si stringono per la prima volta in abbracci calorosi.
La voce chiara all'alto parlante in lingue diverse annuncia variazioni di orari, di imbarchi o ultime chiamate per passeggeri ritardatari, l'odore del caffè nell'aria  si mescola a quello della gente di ogni dove, di ogni cultura e tradizione.
Spuntano facce stanche provate dal viaggio, facce curiose di conoscere il mondo, visi spaesati, idiomi diversi si sovrastano, corpi vestiti di abiti strani o fin troppo comuni. La lancetta dell'orologio forma il suo angolo pieno... quella porta continua nel suo movimento meccanico di apertura e chiusura lasciandosi penetrare appena dallo sguardo impaziente e curioso di chi attende. Sembra essere tutto così normale, cosi schematico, così scontato ma se provi per un attimo ad immergerti in quella folla, se provi a sostituirti ad uno di quesi corpi in ansia, se provi ad appoggiare le spalle al muro chiudendo gli occhi allora senti nuove voci, nuovi ritmi.
Parlano gli animi, scandiscono il tempo i battiti del cuore e non serve guardare là verso la porta per capire se sta uscendo qualcuno... basta sentire il ritmo farsi più intenso con  battiti sempre più ravvicinati.
Ad occhi chiusi senti che non sei il solo, avverti quanta infinità si nasconde dietro a quei volti, desideri che si realizzano, vuoti che si colmano. In un attimo fai un rewind della tua vita e ti accorgi che mai come in quel momento ti senti al posto giusto, lì davanti al tabellone degli arrivi, lì a guardare verso quella porta cercando di tenere a freno le emozioni che solo colui che aspetti può regalarti.
Per un ora al banco degli arrivi!