lunedì 16 agosto 2010

Beata solitudine!


Beata solitudine! A volte bisogna esserci nelle cose per capirle fino in fondo. In questi giorni di agosto, caldi e spesso afosi mi ritrovo molto frequentemente in assoluta solitudine. Riesco a percepire suoni ma sentiti, riesco a vedere cose mai viste! Il silenzio che fa da cornice ad una città quasi deserta mette in mostra sotto nuove prospettive angoli di strade, facciate di palazzi, chiome di alberi, marciapiedi... momenti di vita il più delle volte sottovalutati o peggio ancora non considerati.
Mi piacerebbe stendermi sul ciglio della strada, osservare il celo senza vedere il fumo degli scarichi delle auto volatizzarsi nell'aria; resterei per ore alla luce di un lampione per contemplare la notte silenziosa. Penso a come il mondo si costringe in perimetri di spazi a volte troppo piccoli o affollati e sopratutto chiassosi e penso a quanto siamo sciocchi nell'allontanare ipotesi di beata solitudine posta appena ai margini della città, ai margini della "civiltà". Oggi se potessi sceglierei di passeggiare sopra un prato per ascoltare solo il frastuono delle laboriose formiche!


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